Per l'occasione del ritorno nel territorio sandonatese il Liceo ha scelto di fregiarsi di un motto che ne sintetizzasse lo spirito e gli ideali.
Si tratta di un verso della Commedia dantesca, è tratto dal Purgatorio ed è pronunciato da un angelo che indica a Dante e Virgilio il percorso per proseguire l'ascesa del monte della purificazione ed avvicinarsi al cielo.
Perchè lo abbiamo scelto
Innanzitutto poiché il poema dantesco attinge ed è espressione altissima della grande fonte spirituale e valoriale su cui si basa il nostro istituto: la cultura cristiana.
Poi perché il verso si chiude con una parola, «pace», che costituisce per noi il grande ideale cui dovrebbe tendere ogni percorso educativo: essa va intesa, nella nostra rilettura, in senso lato, come approccio alla vita di relazione fondato sul rispetto dell'altro, sulla solidarietà umana, sull'amore.
Infine poiché il verso contiene l'immagine del cammino, che va inteso anche come percorso esistenziale: e cos'è l'educazione se non un percorso compiuto da un giovane, sotto la guida esperta dei suoi insegnanti (quasi dei piccoli Virgilio, si parva licet), verso la meta della conoscenza di se stesso e della realtà che lo circonda?
Un motto, dunque, che dice qualcosa del nostro Liceo, ne dichiara l'identità e ne rivela l'essenza.